Riscoprire la storia nella quiete e nel fascino del Centro Storico
Salendo dal Lido attraverso una macchia formata da uliveti e vigneti e dopo aver scorto i resti di una villa romana del II sec. A.C., si giunge a Tortoreto Alta, borgo medioevale posto a 227 mt. slm. Un privilegiato “osservatorio” dal quale, grazie ai numerosi balconi naturali sospesi nel vuoto, è possibile godere di una visione unica della costa, delle vallate del Salinello e della Vibrata e del Gran Sasso.
Il Centro Storico di Tortoreto è un sistema di piccole piazze, di rue strette, di archi e torri caratterizzate dalle calde tonalità del mattone e che conserva la struttura del borgo fortificato, che ospitava nella parte più alta della città la nobiltà locale, mentre oggi è sede del Municipio e di alcuni importanti luoghi culturali.
Cosa vedere
Chiesa di Sant'Agostino
A Tortoreto Alto potrete ammirare la Chiesa di Sant'Agostino di origini medievali e anticamente dedicata a Sant'Antonio Abate. La facciata è in mattoni e si accede all'interno attraverso un portale coronato da un'elegante edicola seicentesca; l'interno presenta una sola navata con volta a vela e tradisce interventi in età barocca, come risulta evidente dalle decorazioni in stucco e dall'altare in legno. L'opera d'arte più pregiata che vi si conserva è la grande tela raffigurante il Battesimo di Sant'Agostino, opera del pittore calabrese Mattia Preti. Ringraziamo il professor Giuliano Rasicci per l'impegno e l'amore verso il nostro territorio.
Domus delle Muracche
Mosaici, anfore, vasche di fermentazione ed un torchio, sono i gioielli di immenso valore storico che potrete ammirare visitando la villa rustica Muracche, una vera e propria azienda agricola dell'antichità in cui si produceva anche vino ed i cui resti sono datati dal II secolo a.C. al IV d.C. Il sito archeologico vi permetterà di conoscere le caratteristiche e gli usi degli insediamenti dell'antico territorio di Castrum Truentinum.
Chiesa della Misericordia
In pieno centro storico si trova la Chiesa della Misericordia, edificata, secondo la tradizione, nel 1348 come ringraziamento alla Vergine della Misericordia per lo scampato pericolo dalla terribile peste, la stessa descritta da Boccaccio nel Decameron. Le pareti e la volta della chiesa sono decorate con un ciclo di affreschi che sviluppa il tema della Vita di Gesù e della Redenzione dell’Umanità. Questa opera fu completata il 26 settembre 1526 dal pittore rinascimentale Giacomo Bonfini da Patrignone di Montalto Marche (1470-1557). Sullo sfondo della scena centrale è dipinto il panorama di Tortoreto con la porta principale, le torri, i torrioni, le mura merlate e il mare con le navi.
Palio del Barone
Il passato e le tradizioni storiche di Tortoreto rivivono grazie alla rievocazione storica ambientata nel 1234, “Il PALIO DEL BARONE”, organizzata dall'Associazione Due Torri. Il 23 luglio tra le vie del lido e il 16 agosto nel centro storico, potrete fare un salto nel passato; festeggiamenti, giochi storici, musiche e danze medioevali vi conquisteranno e potrete assistere alla storica sfida tra i due rioni di Tortoreto: Terravecchia (il cui simbolo è la tortora) e Terranova (con il corvo come emblema).